Antonella Maria Trapasso nasce a Roma. All’inizio degli anni ’90, dopo la laurea in lettere moderne, si trasferisce a Milano. Inizia un cammino poliedrico che la porta ad esplorare molteplici forme di espressione artistica e creativa, dalla decorazione di interni, alla moda, alla creazioni di costumi per programmi televisivi.

Nel 1997 si dedica alla ricerca pittorica, prima come ritrattista poi sempre più impegnata nella sperimentazione artistica in campo astratto, confrontandosi con svariati materiali, dai più semplici e poveri ai più innovativi e insoliti, secondo le linee di una pittura da lei definita “materica-interiore”.

Nel 2000 nasce “Thula”, lo pseudonimo artistico con cui, da quel momento in poi, Antonella firmerà tutte le sue tele.Vive e lavora tra Milano e Roma.

Dal 2004 ha esposto con continuità in varie collettive e personali, in Italia e all’estero.

“La materia è fresca, come appena composta, viva e pulsante.
C’è un mondo sospeso e vorticoso, sempre cangiante, una pittura in “eterno divenire”, a volte sembra che la tela si sia realmente “mossa”, rivelando particolari nuovi; i nostri stati d’animo altalenanti sono gli indiscussi protagonisti di ogni quadro che diventa specchio incessante e variabile.
Le tele spesso sono ricoperte da una superficie liquida che sembra acqua, acqua che scorre perpetua e rimanda all’eracliteo Panta rei.
Tele bagnate quindi non destinate ad essere consegnate ad un’opaca staticità”